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Odontoiatria

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Odontoiatria
Odontoiatria

Gli effetti della crisi economica sul settore dell'odontoiatria in Italia ed Europa. 

La crisi economica che ha investito l'Europa nel 2008 ha impattato sull'economia sotto tutti i punti di vista ed in particolare sull'economia delle famiglie con un reddito basso producendo minori consumi e minore spesa. Il minor reddito è un fenomeno oggettivo evidente ancora nel 2013. Anche in un quadro di migliori prospettive future il cambiamento è strutturale e si ipotizza che ci vorranno ancora molti anni per ripristinare il livello dei redditi e dei consumi precedenti la crisi.
La domanda di prestazioni odontoiatriche non è esente da gli effetti negativi della crisi innescata dal 2008.
Si può tranquillamente affermare che le famiglie non hanno avuto negli ultimi anni sufficienti risorse per pagarsi il dentista se non in caso di estrema emergenza.
Sia i motivi economici che quelli motivi culturali sì sovrappongono in quanto gli italiani tendono a stimare non gravi le condizioni di salute della loro bocca e non sono soliti andare dal dentista per pulizia dei denti, controlli e prevenzione.
E ovviamente la miglior domanda porta ad un peggioramento della Salute orale pubblica nel tempo.
Queste argomentazioni corrispondono a fatti. Ai fini della produzione del report dell'ANDI del 2013 sono stati raccolti ed elaborati dati che provano quanto sopra descritto. 
I dati più recenti risalgono al 2012, provengono da fonti accreditate e non sono stati tutti pubblicati.
Tra il 2007 di 2012 mezzo milione circa in meno di famiglie si sono rivolte ad un dentista per effettuare una spesa odontoiatrica con un calo del 3,31%. La spesa media mensile di tutte le famiglie è calata del 30,5%. La spesa media mensile delle sole famiglie che hanno effettuato una spesa odontoiatrica è calata del 28,1%. Il fatturato dei dentisti proveniente dalle famiglie è calato da 6,7 miliardi ai 4,9 del 2012.
Tranne le famiglie in cui il capo famiglia è un dirigente o un impiegato, hanno speso di meno soprattutto le persone non occupate, operai e assimilati e tutte le persone con licenza elementare e media.
In Valle d'Aosta si è riscontrato un incremento del 821,40% mentre in Lombardia si è registrato un calo del -227,49%. 
Dal punto di vista geografico ad eccezione del Nord Est tutti gli altri hanno speso meno in particolare i residenti in Lombardia, Trentino, Campania, Calabria, nelle Marche, ed in Liguria.
In Italia tra il 2007 ed il 2011 si è registrato un incremento del 3,1% di persone che hanno rinunciato a cure odontoiatriche arrivando a quasi il 10% della popolazione.
Fonte: QuotidianoSanità